Dicono che siamo in un periodo di
crisi.. In effetti le pagine economiche dei giornali assomigliano ad un
bollettino di guerra per i lavoratori ed i telegiornali sono diventati un
programma da bollino rosso.
La crisi però non esiste: almeno non nel senso
che pare doversi intendere leggendo le note di agenzia. Non credo in effetti
alle crisi di domanda: in nessun caso l'economia si ferma e la gente smette di
acquistare beni o servizi, nemmeno quando le disponibilità economiche sono
limitate.
Forse una crisi di domanda può esistere per pochi giorni, di
fronte ad eventi drammatici ed eccezionali, ma anche nel caso di devastazioni
dovute ad eventi naturali, la necessaria opera di ricostruzione non consente
all'economia di fermarsi.
Al di là degli aspetti strumentali, dovuti alla
stretta creditizia operata dagli istituti di credito che male hanno gestito gli
strumenti di investimento diciamo così "moderni", la vera crisi è dovuta,
secondo me, ad un ciclo di trasformazione dell'economia che si riflette sulle
esigenze del mercato e quindi sulla spesa di ognuno di noi.
Avete fatto caso
che esistono aziende in grave crisi ed altre che lanciano nuovi prodotti? Che ne
dite di aziende come Apple che crea nuovi segmenti di mercato dal nulla, propone
prodotti performanti ma ad alto costo e malgrado questo la gente fa la fila
davanti ai negozi in piena epoca di crisi mondiale?
Di esempi come questi se
ne trovano molti, meno eclatanti magari, ma proprio per questo diffusi nel
tessuto economico anche nel nostro Paese. Volete un esempio? Quanti posti di
lavoro si sono creati con il conto energia e lo sfruttamento dell'energia solare
fotovoltaica? Sono convinto che sapete già la risposta o almeno la immaginate.
Allora, se la crisi è di trasformazione dell'economia, come fare ad essere
protagonisti di questo cambiamento? Lo strumento è uno solo: la formazione.
Prepararsi al cambiamento, acquisire nuove competenze, provare, in occasione
di un corso anche breve, nuove strade per la propria attività lavorativa, è
diventato fondamentale.
Le aziende, almeno alcune tra esse, lo hanno capito
e talvolta provvedono, sfruttando strumenti di incentivazione di vario genere,
ad attrezzarsi. Ma siete proprio sicuri che questo basti? Essere un passo avanti
e distinguersi nel mercato del lavoro può voler dire fare delle autonome scelte
di formazione.
La sfida di predisporre strumenti di questo tipo a costi
sostenibili per ognuno è difficile, ma è la missione di Studio Storebelt.
Post a cura di Antonio Romano
Benvenuti nel blog di studiostorebelt! Un blog che parla di corsi e percorsi per conoscere, approfondire, divertirsi! ma con occhi attenti al nostro ambiente perchè formazione e ambiente sono un binomio sempre più inscindibile!
martedì 25 settembre 2012
Ambiente in condominio
Ma è possibile portare buone prassi di
ecologia e ambiente nelle nostre abitazioni?
In effetti se si osserva come viene
effettuata la raccolta differenziata nei nostri condomini ci si sente
alquanto sconsolati....quante volte nel bidone della carta troviamo
vaschette di plastica per alimenti, nel sacco dell'indifferenziato
troviamo lattine di alluminio riciclabili e così via... sembrerebbe
dunque che siamo ancora ben lontani da una coscienza ambientale
condominiale...
Eppure una gestione ecologica dei
nostri condomini potrebbe portare tanti benefici anche a tutti noi
che in condominio ci viviamo.
Al di là della classe energetica a cui
il nostro condominio appartiene (la maggior parte dei nostri
condomini non sono certo in classe A: un condominio di classe A è
totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico) vi sono
molti aspetti di gestione che potrebbero portare a considerevoli
risultati.
Il rispetto per l'ambiente in
condominio, a partire da una corretta raccolta differenziata dei
rifiuti e dal risparmio energetico, oltre a farci vivere meglio, può
tradursi anche in un risparmio economico per il singolo condòmino.
Un buon amministratore dovrebbe essere
in grado di sottoporre all'assemblea soluzioni tecniche avanzate ed
innovative mirate a ridurre i consumi e quindi i costi generali delle spese condominiali.
Caldaie efficienti e ad alto
rendimento, illuminazione delle parti comuni a tecnologie avanzate
come i led o le luci a basso consumo, utilizzo di pannelli fotovoltaici
fanno sì che, a fronte di un investimento iniziale, si abbia un
ritorno in termini di comfort e risparmio energetico utile per tutti
noi.
Forse a questo proposito gli
amministratori dovrebbero essere meglio informati e formati..in
questo modo potrebbero gestire con più oculatezza anche gli aspetti
ambientali degli immobili che amministrano. Ma se non tutti i nostri
amministratori sono ancora consapevoli di questi aspetti, potremmo
esserlo noi, sì potremmo essere noi a segnalare gli interventi più
efficaci da proporre nel nostro condominio che possano portare un
ritorno i termini di costi, benessere e risparmio.
Come fare?
A questo proposito vi suggerisco il
corso che ormai da un po' di anni proponiamo con una associazione di
Milano. Si intitola Condominio&Ambiente e si rivolge a chi
desidera approfondire i temi 'casa e condominio' con un occhio
attento alle soluzioni per una gestione condominiale “verde”. Nel
corso vengono trattate tematiche come il risparmio energetico in
condominio, la nuova classe energetica delle abitazioni, la raccolta
differenziata dei rifiuti, gli acquisti verdi...a fine corso si sa
davvero cosa fare per risparmiare noi e il nostro ambiente e vivere
meglio le nostre case! E non ultimo consigliare i nostri
amministratori a scelte più oculate e maggiormente “green”.
E poi magari
potremmo anche pensare di intraprendere una attività di consulenza
per “condomìni verdi risparmiosi”. Maggiori info al sito
www.studiostorebelt.net
giovedì 13 settembre 2012
Tanto per cominciare...
A ridosso del mese di agosto, viene da pensare alle vacanze e ci si chiede quanto possa essere ecologico il turismo oggi...un po' la tendenza del momento, un po'una certa presa di consapevolezza, un po' la richiesta dei clienti stessi, fatto sta che secondo un recente sondaggio (del portale www.agriturismo.it) il 65,6% dei turisti sostiene di essere disposto a spendere di più per una vacanza eco-sostenibile. E secondo lo stesso sondaggio il 99,3% degli agriturismi avrebbe adottato comportamenti sostenibili riducendo il proprio impatto sull'ambiente. Se ci capita di andare in un agriturismo o in una struttura ricettiva che si dice eco-sostenibile è bene ricordare come dovrebbe essere. Una struttura ricettiva è eco-sostenibile se utilizza prodotti (saponi, shampoo,doccia) biodegradabili e di filiera corta, carta riciclata, se sostituisce la biancheria solo su richiesta del cliente,se propone prodotti biologici certificati e provenienti dalla stessa zona in cui la struttura è situata, se adotta la raccolta differenziata dei rifiuti e ancora prima la loro riduzione (non utilizza mai ad esempio bicchieri, piatti, contenitori di plastica), riduce i consumi di acqua e di elettricità e utilizza le energie rinnovabili.
Prima di spendere di più perciò accertiamoci che queste misure siano state messe in atto dalla struttura ricettiva che scegliamo se desideriamo fare una vacanza eco-sostenibile davvero!
Prima di spendere di più perciò accertiamoci che queste misure siano state messe in atto dalla struttura ricettiva che scegliamo se desideriamo fare una vacanza eco-sostenibile davvero!
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