mercoledì 5 giugno 2013

5 giugno 2013 Giornata Mondiale dell'Ambiente

Oggi si festeggia la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Questa giornata si celebra ogni anno a partire dal 5 giugno 1972 quando venne proclamata festività dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Quest'anno è dedicata a prevenire gli sprechi alimentari. Ogni anno un terzo del cibo prodotto viene infatti sprecato, letteralmente buttato via, durante i passaggi dal produttore al consumatore. Fondata sull’illusione che esistano risorse illimitate, la nostra cosiddetta società dei consumi  è oggi in crisi e da questi presupposti nasce la teoria della decrescita. Per la giornata di oggi un po' in tutta Italia sono previste manifestazioni, a  Bologna ad esempio sarà presentato il libro "Vivere a spreco zero" di Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e promotore della campagna europea "Un anno contro lo spreco". A Trieste a questa giornata viene dedicato un vero e proprio evento, con l'apertura di "Trieste ama l'ambiente" in cui sono coinvolte le scuole. A Torino la Giornata Mondiale dell'Ambiente avrà come focus la chiusura della manifestazione Cinemambiente, che sarà ospitata presso il Cinema Massimo. In Sicilia la Giornata Mondiale dell'Ambiente viene celebrata in collaborazione con Arpa, con eventi che si svolgeranno all'interno delle nove strutture dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. A Milano la Giornata di oggi sarà svolta attraverso una campagna di sensibilizzazione per il rispetto degli spazi che ci circondano, per dire stopo ai mozziconi di sigaretta per terra. La Liguria celebrerà la Giornata Mondiale dell'Ambiente con molte iniziative organizzate dall'Agenzia regionale per la protezione dell''ambiente ligure, tra biciclettate, cortometraggi ed incontri contro gli sprechi.
Come epilogo della giornata di oggi, domani, a Bruxelles, si aprirà l'edizione 2013 della Settimana Verde, la grande conferenza annuale dedicata all'ambiente, la Commissione europea presenterà una nuova strategia per una politica europea dell'aria che mira a migliorare la salute dei cittadini e dell'ambiente, in particolare nelle aree urbane. Ma intanto cosa possiamo fare noi?  Partiamo dal motto di quest'anno per la Giornata dell'Ambiente "Think before you eat and help save our environment! Pensa prima di mangiare e contribuisci a salvare il tuo ambiente senza sprecare nulla!"  Cerchiamo di ridurre la nostra impronta alimentare gestendo in modo più consapevole il nostro cibo. Pensiamo che nel resto del mondo 1 persona su 7 soffre la fame, di queste 20.000 bambini sotto i 5 anni muoiono per cause legate alla malnutrizione.
Lo spreco di cibo rappresenta anche un’emergenza ambientale, la gran parte di questo cibo diventa spazzatura e sia lo spreco che la produzione di questo cibo equivalgono ad un enorme consumo di risorse naturali ed economiche.
Scegliamo perciò i cibi biologici a chilometro zero, evitiamo frutta e verdura confezionate e privilegiamo i prodotti sfusi.  Meglio se scegliamo l'agricoltura tradizionale che tutela la biodiversità e i prodotti che provengono da circuiti equo e solidali. Inoltre scegliamo la dieta mediterranea: una bistecca da 3 etti costa da sola 4 mila litri di acqua, meglio preferire cereali, legumi, frutta e verdura.
E per concludere proteggiamo noi e il nostro ambiente facendo la raccolta differenziata e cerchiamo di farla per bene! Insomma Think, Eat, Save!

lunedì 14 gennaio 2013

Animali in condominio con la nuova Riforma

La nuova Riforma del condominio approvata lo scorso dicembre, porta molte interessanti novità alla materia condominiale, valorizzando ad esempio la figura dell'amministratore che d'ora in avanti dovrà essere qualificato per poter amministrare. Inoltre liberalizza la presenza in condominio dei piccoli amici, gli animali domestici, che fanno compagnia a tanti di noi:  il regolamento condominiale infatti d'ora in poi non potrà «vietare di possedere o detenere animali domestici». Era una norma molto attesa, c’erano state parecchie polemiche, ma alla fine è stata approvata secondo le intenzioni originarie.
La previsione è stata inserita in ragione del principio di non poter limitare al residente la possibilità di disporre della propria abitazione come meglio crede opportuno.
Per quanto concerne, invece, gli spazi comuni, il provvedimento naturalmente consente la presenza  degli animali in cortili e spazi comuni, purché i rispettivi padroni non mettano a repentaglio la libertà degli altri condòmini.
A tentare di indurre il Parlamento a rivedere la disposizione c'erano state diverse polemiche sulla terminologia di “animale domestico” dato che con tale dicitura sono identificabili alcune specie che poco hanno a che vedere con il senso comune di amico “a quattro zampe”.
Ciò non è però bastato a riscrivere la nuova parte dell’articolo 1138 del Codice civile, che, appunto, sancisce l’impossibilità di apporre limitazioni, nei regolamenti condominiali, alla possibilità di accogliere animali all’interno della proprietà. Ma che tipo di animali intendiamo con "domestici"?
Sono certamente “domestici” il cane ed il gatto, ma lo sono anche l’asino, il maiale e la capra ... e cosa facciamo se possediamo un furetto o un canarino????
A queste domande, per il momento, la nuova norma non ha dato risposta ma si spera che buon senso e praticità possano trionfare. In ogni caso un passo avanti è stato fatto: chi ama gli animali e desidera condividere con loro il proprio appartamento ora lo può fare più liberamente!

giovedì 18 ottobre 2012

Musica e ambiente

In una società, la nostra ahimè, in cui sostenibilità e ambiente sono sempre meno considerati, perchè anche quando se ne parla sembra sempre sia per un altro fine...ebbene sì c'è qualcuno che invece ne parla ed è  qualcuno che proviene dal mondo della musica italiana: sono i Subsonica, gruppo rock italiano, che ha scelto di fare i propri concerti utilizzando per la propria strumentazione pannelli fotovoltaici e quindi risparmiando energia, attraverso una proposta di musica a bassa emissione di CO2.
Chissà che non possano essere un buon esempio anche per altri musicisti e per tutti i fan che li seguono.

martedì 25 settembre 2012

Dicono che siamo in un periodo di crisi...

Dicono che siamo in un periodo di crisi.. In effetti le pagine economiche dei giornali assomigliano ad un bollettino di guerra per i lavoratori ed i telegiornali sono diventati un programma da bollino rosso.
La crisi però non esiste: almeno non nel senso che pare doversi intendere leggendo le note di agenzia. Non credo in effetti alle crisi di domanda: in nessun caso l'economia si ferma e la gente smette di acquistare beni o servizi, nemmeno quando le disponibilità economiche sono limitate.
Forse una crisi di domanda può esistere per pochi giorni, di fronte ad eventi drammatici ed eccezionali, ma anche nel caso di devastazioni dovute ad eventi naturali, la necessaria opera di ricostruzione non consente all'economia di fermarsi.
Al di là degli aspetti strumentali, dovuti alla stretta creditizia operata dagli istituti di credito che male hanno gestito gli strumenti di investimento diciamo così "moderni", la vera crisi è dovuta, secondo me, ad un ciclo di trasformazione dell'economia che si riflette sulle esigenze del mercato e quindi sulla spesa di ognuno di noi.
Avete fatto caso che esistono aziende in grave crisi ed altre che lanciano nuovi prodotti? Che ne dite di aziende come Apple che crea nuovi segmenti di mercato dal nulla, propone prodotti performanti ma ad alto costo e malgrado questo la gente fa la fila davanti ai negozi in piena epoca di crisi mondiale?
Di esempi come questi se ne trovano molti, meno eclatanti magari, ma proprio per questo diffusi nel tessuto economico anche nel nostro Paese. Volete un esempio? Quanti posti di lavoro si sono creati con il conto energia e lo sfruttamento dell'energia solare fotovoltaica? Sono convinto che sapete già la risposta o almeno la immaginate.
Allora, se la crisi è di trasformazione dell'economia, come fare ad essere protagonisti di questo cambiamento? Lo strumento è uno solo: la formazione.
Prepararsi al cambiamento, acquisire nuove competenze, provare, in occasione di un corso anche breve, nuove strade per la propria attività lavorativa, è diventato fondamentale.
Le aziende, almeno alcune tra esse, lo hanno capito e talvolta provvedono, sfruttando strumenti di incentivazione di vario genere, ad attrezzarsi. Ma siete proprio sicuri che questo basti? Essere un passo avanti e distinguersi nel mercato del lavoro può voler dire fare delle autonome scelte di formazione.
La sfida di predisporre strumenti di questo tipo a costi sostenibili per ognuno è difficile, ma è la missione di Studio Storebelt.

Post a cura di Antonio Romano

Ambiente in condominio

Ma è possibile portare buone prassi di ecologia e ambiente nelle nostre abitazioni?
In effetti se si osserva come viene effettuata la raccolta differenziata nei nostri condomini ci si sente alquanto sconsolati....quante volte nel bidone della carta troviamo vaschette di plastica per alimenti, nel sacco dell'indifferenziato troviamo lattine di alluminio riciclabili e così via... sembrerebbe dunque che siamo ancora ben lontani da una coscienza ambientale condominiale...
Eppure una gestione ecologica dei nostri condomini potrebbe portare tanti benefici anche a tutti noi che in condominio ci viviamo.
Al di là della classe energetica a cui il nostro condominio appartiene (la maggior parte dei nostri condomini non sono certo in classe A: un condominio di classe A è totalmente autosufficiente dal punto di vista energetico) vi sono molti aspetti di gestione che potrebbero portare a considerevoli risultati.
Il rispetto per l'ambiente in condominio, a partire da una corretta raccolta differenziata dei rifiuti e dal risparmio energetico, oltre a farci vivere meglio, può tradursi anche in un risparmio economico per il singolo condòmino.
Un buon amministratore dovrebbe essere in grado di sottoporre all'assemblea soluzioni tecniche avanzate ed innovative mirate a ridurre i consumi e quindi i costi generali delle spese condominiali.
Caldaie efficienti e ad alto rendimento, illuminazione delle parti comuni a tecnologie avanzate come i led o le luci a basso consumo, utilizzo di pannelli fotovoltaici fanno sì che, a fronte di un investimento iniziale, si abbia un ritorno in termini di comfort e risparmio energetico utile per tutti noi.
Forse a questo proposito gli amministratori dovrebbero essere meglio informati e formati..in questo modo potrebbero gestire con più oculatezza anche gli aspetti ambientali degli immobili che amministrano. Ma se non tutti i nostri amministratori sono ancora consapevoli di questi aspetti, potremmo esserlo noi, sì potremmo essere noi a segnalare gli interventi più efficaci da proporre nel nostro condominio che possano portare un ritorno i termini di costi, benessere e risparmio.
Come fare?
A questo proposito vi suggerisco il corso che ormai da un po' di anni proponiamo con una associazione di Milano. Si intitola Condominio&Ambiente e si rivolge a chi desidera approfondire i temi 'casa e condominio' con un occhio attento alle soluzioni per una gestione condominiale “verde”. Nel corso vengono trattate tematiche come il risparmio energetico in condominio, la nuova classe energetica delle abitazioni, la raccolta differenziata dei rifiuti, gli acquisti verdi...a fine corso si sa davvero cosa fare per risparmiare noi e il nostro ambiente e vivere meglio le nostre case! E non ultimo consigliare i nostri amministratori a scelte più oculate e maggiormente “green”. 
E poi magari potremmo anche pensare di intraprendere una attività di consulenza per “condomìni verdi  risparmiosi”. Maggiori info al sito www.studiostorebelt.net

giovedì 13 settembre 2012

Tanto per cominciare...

A ridosso del mese di agosto, viene da pensare alle vacanze e ci si chiede quanto possa essere ecologico il turismo oggi...un po' la tendenza del momento, un po'una certa presa di consapevolezza, un po' la richiesta dei clienti stessi, fatto sta che secondo un recente sondaggio (del portale www.agriturismo.it) il 65,6% dei turisti sostiene di essere disposto a spendere di più per una vacanza eco-sostenibile. E secondo lo stesso sondaggio il 99,3% degli agriturismi avrebbe adottato comportamenti sostenibili riducendo il proprio impatto sull'ambiente. Se ci capita di andare in un agriturismo o in una struttura ricettiva che si dice eco-sostenibile è bene ricordare come dovrebbe essere. Una struttura ricettiva è eco-sostenibile se utilizza prodotti (saponi, shampoo,doccia) biodegradabili e di filiera corta, carta riciclata, se sostituisce la biancheria solo su richiesta del cliente,se propone prodotti biologici certificati e provenienti dalla stessa zona in cui la struttura è situata, se adotta la raccolta differenziata dei rifiuti e ancora prima la loro riduzione (non utilizza mai ad esempio bicchieri, piatti, contenitori di plastica), riduce i consumi di acqua e di elettricità e utilizza le energie rinnovabili.

Prima di spendere di più perciò accertiamoci che queste misure siano state messe in atto dalla struttura ricettiva che scegliamo se desideriamo fare una vacanza eco-sostenibile davvero!