Oggi si festeggia la Giornata Mondiale dell'Ambiente. Questa giornata si celebra ogni anno a partire dal 5 giugno 1972 quando venne proclamata festività dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite. Quest'anno è dedicata a prevenire gli sprechi alimentari. Ogni anno un terzo del cibo prodotto viene infatti sprecato, letteralmente buttato via, durante i passaggi dal produttore al consumatore. Fondata sull’illusione che esistano risorse illimitate, la nostra cosiddetta società
dei consumi è oggi in crisi e da questi presupposti nasce la teoria della decrescita. Per la giornata di oggi un po' in tutta Italia sono previste manifestazioni, a Bologna ad esempio sarà presentato il libro "Vivere a spreco zero" di Andrea Segrè, fondatore di Last Minute Market e promotore della campagna europea "Un anno contro lo spreco". A Trieste a questa giornata viene dedicato un vero e proprio evento, con l'apertura di "Trieste ama l'ambiente" in cui sono coinvolte le scuole. A Torino la Giornata Mondiale dell'Ambiente avrà come focus la chiusura della manifestazione Cinemambiente, che sarà ospitata presso il Cinema Massimo. In Sicilia la Giornata Mondiale dell'Ambiente viene celebrata in collaborazione con Arpa, con eventi che si svolgeranno all'interno delle nove strutture dell'Agenzia regionale per la protezione dell'ambiente. A Milano la Giornata di oggi sarà svolta attraverso una campagna di sensibilizzazione per il rispetto degli spazi che ci circondano, per dire stopo ai mozziconi di sigaretta per terra. La Liguria celebrerà la Giornata Mondiale dell'Ambiente con molte iniziative organizzate dall'Agenzia regionale per la protezione dell''ambiente ligure, tra biciclettate, cortometraggi ed incontri contro gli sprechi.
Come epilogo della giornata di oggi, domani, a Bruxelles, si aprirà l'edizione 2013 della Settimana Verde, la
grande conferenza annuale dedicata all'ambiente, la Commissione europea presenterà una
nuova strategia per una politica europea dell'aria che mira a
migliorare la salute dei cittadini e dell'ambiente, in particolare nelle
aree urbane. Ma intanto cosa possiamo fare noi? Partiamo dal motto di quest'anno per la Giornata dell'Ambiente "Think before you eat and help save our environment! Pensa prima di mangiare e contribuisci a salvare il tuo ambiente senza sprecare nulla!" Cerchiamo di ridurre la nostra impronta alimentare gestendo in modo più consapevole il nostro cibo. Pensiamo che nel resto del mondo 1 persona su 7 soffre la fame, di queste 20.000
bambini sotto i 5 anni muoiono per cause legate alla malnutrizione.
Lo
spreco di cibo rappresenta anche un’emergenza ambientale, la gran parte
di questo cibo diventa spazzatura e sia lo spreco che la produzione di
questo cibo equivalgono ad un enorme consumo di risorse naturali ed
economiche.
Scegliamo perciò i cibi biologici a chilometro zero, evitiamo frutta e verdura confezionate e privilegiamo i prodotti sfusi. Meglio se scegliamo l'agricoltura tradizionale che tutela la biodiversità e i prodotti che provengono da circuiti equo e solidali. Inoltre scegliamo la dieta mediterranea: una bistecca
da 3 etti costa da sola 4 mila litri di acqua, meglio preferire
cereali, legumi, frutta e verdura.
E per concludere proteggiamo noi e il nostro ambiente facendo la raccolta differenziata e cerchiamo di farla per bene! Insomma Think, Eat, Save!
Benvenuti nel blog di studiostorebelt! Un blog che parla di corsi e percorsi per conoscere, approfondire, divertirsi! ma con occhi attenti al nostro ambiente perchè formazione e ambiente sono un binomio sempre più inscindibile!
mercoledì 5 giugno 2013
lunedì 14 gennaio 2013
Animali in condominio con la nuova Riforma
La nuova Riforma del condominio approvata lo scorso dicembre, porta molte interessanti novità alla materia condominiale, valorizzando ad esempio la figura dell'amministratore che d'ora in avanti dovrà essere qualificato per poter amministrare. Inoltre liberalizza la presenza in condominio dei piccoli amici, gli animali domestici, che
fanno compagnia a tanti di noi: il regolamento condominiale infatti d'ora in poi non potrà «vietare di possedere o detenere animali domestici». Era una norma molto attesa, c’erano state parecchie polemiche, ma alla fine è stata approvata secondo le intenzioni originarie.
La previsione è stata inserita in ragione del principio di non poter limitare al residente la possibilità di disporre della propria abitazione come meglio crede opportuno.
Per quanto concerne, invece, gli spazi comuni, il provvedimento naturalmente consente la presenza degli animali in cortili e spazi comuni, purché i rispettivi padroni non mettano a repentaglio la libertà degli altri condòmini.
A tentare di indurre il Parlamento a rivedere la disposizione c'erano state diverse polemiche sulla terminologia di “animale domestico” dato che con tale dicitura sono identificabili alcune specie che poco hanno a che vedere con il senso comune di amico “a quattro zampe”.
Ciò non è però bastato a riscrivere la nuova parte dell’articolo 1138 del Codice civile, che, appunto, sancisce l’impossibilità di apporre limitazioni, nei regolamenti condominiali, alla possibilità di accogliere animali all’interno della proprietà. Ma che tipo di animali intendiamo con "domestici"?
Sono certamente “domestici” il cane ed il gatto, ma lo sono anche l’asino, il maiale e la capra ... e cosa facciamo se possediamo un furetto o un canarino????
A queste domande, per il momento, la nuova norma non ha dato risposta ma si spera che buon senso e praticità possano trionfare. In ogni caso un passo avanti è stato fatto: chi ama gli animali e desidera condividere con loro il proprio appartamento ora lo può fare più liberamente!
La previsione è stata inserita in ragione del principio di non poter limitare al residente la possibilità di disporre della propria abitazione come meglio crede opportuno.
Per quanto concerne, invece, gli spazi comuni, il provvedimento naturalmente consente la presenza degli animali in cortili e spazi comuni, purché i rispettivi padroni non mettano a repentaglio la libertà degli altri condòmini.
A tentare di indurre il Parlamento a rivedere la disposizione c'erano state diverse polemiche sulla terminologia di “animale domestico” dato che con tale dicitura sono identificabili alcune specie che poco hanno a che vedere con il senso comune di amico “a quattro zampe”.
Ciò non è però bastato a riscrivere la nuova parte dell’articolo 1138 del Codice civile, che, appunto, sancisce l’impossibilità di apporre limitazioni, nei regolamenti condominiali, alla possibilità di accogliere animali all’interno della proprietà. Ma che tipo di animali intendiamo con "domestici"?
Sono certamente “domestici” il cane ed il gatto, ma lo sono anche l’asino, il maiale e la capra ... e cosa facciamo se possediamo un furetto o un canarino????
A queste domande, per il momento, la nuova norma non ha dato risposta ma si spera che buon senso e praticità possano trionfare. In ogni caso un passo avanti è stato fatto: chi ama gli animali e desidera condividere con loro il proprio appartamento ora lo può fare più liberamente!
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